Biografia del Carz

Si bisbigliava ormai da tempo, la diceria correva rapida, di bocca in bocca. Si sussurrava ormai da un lustro, il pettegolezzo aveva quasi raggiunto l'intera cittadella Universitaria.
C'era chi era troppo razionale per crederci, chi si era rassegnato all'idea e chi ne era sedotto; della stessa seduzione che subiscono certe signore guardando il gorilla al parco.
Il piccolo Carz, il folletto sulcitano, infatti, non era un bambino come gli altri: era nato da un uovo.
In virtù di ciò, egli è provo di ombelico, così come Adamo ed Eva che non furono partoriti, ma creati. Una volta rotto l'uovo , quindi, cosparso di un viscoso moccio verdastro dall'olezzo di pesce, il piccolo folletto incappò in un gruppo scout. Ma tra i cagaboschi durò poco, presto si autoesiliò definenndosi discendente di un tale Basludeumpsfatrz, che si rivelò poi essere Bakunin.
Piccoletto a anarchico, quindi, il nostro nanetto malefico saltellava nelle campagne del Sulcis. Quand'ecco che venne intercettato e quindi rapito da una compagnia circense che lo esibiva di villaggio in paesello come " il folletto dal ventre sgombro, Carzedda: l'uomo senza ombelico".
Una volta giunto in continente venne ritenuto responsabile del delitto di Cogne, della strage di Erba, del delitto di Garlasco e di quello di Perugia. Sotto inchiesta anche per Falcone e Borsellino venne liberato presto per ovvie discrepanze cronologiche.
Sensibili ai mali del mondo, 4 ragazzi di Liverpool decisero di prendersi cura dell'omino senza ombelico. Lo portarono con sé e gli dedicarono il brano "Michelle, ma belle" cui segui "I'm only sleeping". Stravolto poi dalle disavventure della band e dalla sparizione di Paul Mc Cartney, il piccoletto venne riimbarcato sull'isola natia, ove, dopo un breve periodo bohémien in letteratura
per sfigati, si dedicò (PAROLONI) allo studio della medicina.

Ancora può capitare di vederlo circolare tra mense ed aule, e corridoi, con il su sorrisetto enigmatico e truffaldino.