mercoledì 4 marzo 2009

giustificazioni e pubbliche scuse

Lettera al mister Maione, al Presidente, ai compagni e alla tifoseria tutta.

Caro mister, presidente, amici, quello che vi scrive è un giocatore profondamente dispiaciuto. Mi rendo conto ora della delusione data a voi tutti per il gesto compiuto, cosi sicuramente inaspettato e spiazzante; so bene il valore di queste partite, quanto sia importante la partecipazione di tutti, anche solo come supporto.
L' improvviso abbandono è stato dettato da necessità fisica: i duri allenamenti sostenuti in settimana e la partita di martedi sera ( sussa ad una rappresentativa degli "un po più quotati" ) mi hanno fiaccato e reso in uno stato di degenza simile a quello di un vecchio col bastone, o quello dell' usai dopo aver salito le scale. Credevo di avere le carte in regola per reggere tali ritmi, ma dovendo gestire anche gli impegni extracampionato, quali quelli della coppa rettore, giocare oggi sarebbe stato troppo, e per il fatto che non sarei durato oltre la mezz' ora, e per il fatto che domani non avrei potuto dare il contributo ad una partita di coppa troppo importante. Ribadisco che non metto in secondo piano le partite del campionato di medicina, difatti il motivo principale è stato appunto il non potercela fare oggi stesso, senza pensare alla partita di domani.
Non sono stato presente come supporter perchè come saprete tutti bene, noi calciatori di talento ma sottopagati, siamo costretti a svolgere le faccende domestiche con le nostre braccia, cosi ho approfittato per lavare quella zona contaminata che è il bagno di casa.
Una piccola nota di rimprovero al compagno carzedda che asserisce che questo sia stato il mio "ennesimo pacco", mentre è il primo, e ultimo.

Saluto tutti complimentandomi per la sudata vittoria, vi invito a brindare con una birra o la cara vernaccia che ci rimane nel cuore, e farvi tutti inculare dal buon moha.

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